Windows: le hotpatch di sicurezza diventano a pagamento

Microsoft ha annunciato un cambiamento significativo nella modalità di distribuzione degli aggiornamenti di sicurezza per Windows. A partire da ora, le "hotpatch", ovvero gli aggiornamenti che possono essere installati senza richiedere un riavvio del sistema, diventeranno una funzionalità a pagamento, disponibile solo per gli abbonati.

Questa decisione segna una svolta rispetto alla precedente politica di Microsoft, che offriva le hotpatch come parte degli aggiornamenti di sicurezza standard per tutte le versioni supportate di Windows. La motivazione di questa scelta sembra essere quella di incentivare l'adozione di modelli di abbonamento per le aziende, offrendo loro un vantaggio in termini di continuità operativa.

Le hotpatch sono particolarmente utili in ambienti aziendali dove il riavvio dei sistemi può causare interruzioni significative del lavoro. La possibilità di applicare aggiornamenti di sicurezza senza dover interrompere l'operatività è un valore aggiunto che molte aziende sono disposte a pagare.

Al momento, non è chiaro quali saranno i costi specifici di questo nuovo abbonamento e quali versioni di Windows saranno interessate. Tuttavia, è probabile che questa modifica riguardi principalmente le versioni di Windows destinate all'uso aziendale, come Windows Server e le edizioni Enterprise di Windows.

Questa decisione di Microsoft potrebbe generare diverse reazioni. Da un lato, le aziende che necessitano di alta disponibilità dei sistemi potrebbero accogliere positivamente questa opzione a pagamento. Dall'altro, gli utenti che non sono disposti a pagare un abbonamento potrebbero essere costretti a riavviare i propri sistemi più frequentemente per applicare gli aggiornamenti di sicurezza, con potenziali disagi.

Sarà interessante vedere come questa nuova politica influenzerà l'adozione degli abbonamenti a Windows e come le aziende si adatteranno a questo cambiamento.