NIS2: ACN definisce le misure di base per la sicurezza delle infrastrutture critiche

L'Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN) ha pubblicato le specifiche per gli adempimenti relativi alla gestione del rischio e alla notifica degli incidenti significativi per i soggetti essenziali e importanti, come previsto dalla direttiva NIS2.

SICUREZZA INFORMATICA

4/26/20251 min read

L'Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN) ha recentemente pubblicato le specifiche tecniche minime richieste per adempiere agli obblighi di sicurezza informatica e di notifica degli incidenti significativi previsti dagli articoli 23, 24, 25, 29 e 32 del Decreto NIS. Questa mossa è un passo fondamentale per l'attuazione della direttiva NIS2 in Italia, che mira a rafforzare la resilienza informatica delle organizzazioni che operano in settori critici.

Punti chiave:

  • Soggetti interessati: La direttiva si applica a organizzazioni considerate "essenziali" o "importanti" che operano in settori critici.

  • Misure di sicurezza: Gli allegati 1 e 2 definiscono le misure minime di sicurezza obbligatorie rispettivamente per i soggetti importanti (37 misure, 87 requisiti) e per quelli essenziali (43 misure, 116 requisiti). Queste misure riguardano la gestione del rischio per la sicurezza informatica.

  • Notifica degli incidenti: Gli allegati 3 e 4 descrivono le tipologie di incidenti significativi che devono essere notificati all'ACN. I soggetti importanti devono notificare tre categorie di incidenti, mentre i soggetti essenziali devono monitorare e notificare quattro tipologie distinte.

  • Obblighi generali: Le aziende devono adottare sistemi di sicurezza informatica aggiornati, formare il personale e attuare procedure di controllo periodico. Eventuali violazioni o attacchi significativi devono essere segnalati tempestivamente all'ACN.

  • Scadenze:

    • Entro il maggio 2025, i soggetti coinvolti dovranno fornire all'ACN gli indirizzi IP associati ai sistemi critici, l'elenco degli stati membri UE in cui erogano servizi e il nominativo del responsabile della sicurezza.

    • Entro ottobre 2026, tutte le misure minime dovranno essere operative.

    • Entro il 31 maggio 2026, i soggetti NIS devono notificare gli accordi già attivi e stipulati prima dell'entrata in vigore del Decreto NIS.

  • Sanzioni: Chi non si adegua rischia sanzioni amministrative pecuniarie che possono arrivare fino al 2% del fatturato annuo globale. La gravità delle sanzioni dipende dalla violazione e dalla tipologia di soggetto (essenziale o importante).

L'ACN ha messo a disposizione una piattaforma digitale per la registrazione dei soggetti interessati. La direttiva NIS2 rappresenta un passo importante per rafforzare la sicurezza informatica in Italia e proteggere le infrastrutture critiche da attacchi sempre più sofisticati.