La RAM DDR5 raddoppia di prezzo: picco storico e il "colpevole" si chiama IA

L'impennata dei costi del 200% strangola il mercato PC consumer e mette a rischio gli upgrade: la domanda del settore AI prosciuga le scorte mondiali.

HARDWARE

11/5/20252 min read

Il mercato delle memorie RAM DDR5 sta attraversando una fase di turbolenza senza precedenti, con incrementi di prezzo che hanno raggiunto il 200% rispetto ai listini di pochi mesi fa. L'impennata, inizialmente sottovalutata dall'industria, è direttamente riconducibile alla crescente domanda di moduli DRAM da parte del settore dell'intelligenza artificiale, che sta letteralmente prosciugando le scorte destinate al mercato consumer.

La crisi era nell'aria già da agosto e settembre 2024, ma la situazione è degenerata rapidamente: oggi, novembre 2025, i kit DDR5 costano sistematicamente il doppio rispetto ai prezzi praticati in estate.

I dati raccolti da PCPartPicker documentano l'entità del fenomeno. Un kit da 32 GB (2x16 GB) DDR5-4800, entry-level, è schizzato da meno di 100 dollari ad agosto a 160-170 dollari. Le configurazioni DDR5-6000, ottimali per le CPU AMD Ryzen, sono passate da circa 150 dollari a sfiorare i 250 dollari per un dual-channel da 32 GB. Anche le configurazioni più contenute subiscono il contraccolpo, con i kit da 16 GB totali che hanno superato la soglia psicologica dei 300 dollari su Amazon, rendendo antieconomiche molte build entry-level.

L'origine della crisi risiede nella competizione per le capacità produttive di DRAM tra mercato consumer ed enterprise AI. I data center dedicati al training di modelli LLM richiedono quantità massicce di memoria HBM e DDR5 RDIMM/LRDIMM. Questo spinge produttori come Samsung, SK Hynix e Micron a riallocare le linee produttive, creando una competizione diretta per le risorse manifatturiere limitate, dato che i wafer utilizzati per DDR5 consumer e server sono sostanzialmente identici.

L'effetto domino non si limita alla DRAM. Gli analisti prevedono che anche la memoria NAND Flash, componente fondamentale per SSD NVMe e SATA, subirà pressioni analoghe nei prossimi mesi, a causa della necessità dell'AI di storage ad altissime prestazioni per gestire dataset voluminosi. Questa doppia stretta su RAM e storage rischia di compromettere l'intera catena del valore del PC gaming e delle workstation prosumer.

Il mercato europeo non è immune: la conversione dollaro-euro, unita all'IVA e ai margini distributivi, amplifica ulteriormente l'impatto sui consumatori. Il periodo natalizio, cruciale per le vendite, potrebbe registrare un calo della domanda, mentre gli assemblatori potrebbero posticipare upgrade pianificati in attesa di una normalizzazione che, secondo le proiezioni attuali, non avverrà prima di diversi mesi.