I Cinque Pilastri del Cloud Computing Secondo il NIST: Una Bussola per Imprese e Pubbliche Amministrazioni
Certo, ecco l'articolo completo e strutturato come richiesto: I Cinque Pilastri del Cloud Computing Secondo il NIST: Una Bussola per Imprese e Pubbliche Amministrazioni Comprendere le basi e la sicurezza del cloud per navigare le sfide della trasformazione digitale, con le linee guida del National Institute of Standards and Technology.
SICUREZZA INFORMATICA


Il National Institute of Standards and Technology (NIST) degli Stati Uniti ci ha fornito definizioni e framework essenziali per il cloud computing e la cybersecurity. Questi strumenti sono una vera e propria bussola per aziende e pubbliche amministrazioni che vogliono addentrarsi nelle complessità del cloud. È fondamentale capire la distinzione tra i "cinque pilastri" che definiscono le caratteristiche intrinseche del cloud computing e le "cinque funzioni" del NIST Cybersecurity Framework (CSF), che sono i pilastri per costruire una solida strategia di sicurezza nel cloud.
Le Cinque Caratteristiche Essenziali del Cloud Computing (Secondo la Definizione NIST SP 800-145)
Questi pilastri descrivono le funzionalità che un servizio deve possedere per essere davvero considerato "cloud computing". Capire queste caratteristiche è cruciale per chiunque intenda adottare o gestire servizi cloud.
Self-Service On-Demand (Servizio Self-Service Su Richiesta):
Gli utenti possono autonomamente, e senza dover interagire con il fornitore, allocare risorse di calcolo (come CPU, storage, rete) quando ne hanno bisogno. Questo garantisce un'agilità e una velocità incredibili nel configurare le risorse IT.
Rilevanza: Riduce i tempi di attesa e la dipendenza dal personale IT. Permette a imprese e PA di reagire velocemente alle esigenze operative o ai cambiamenti del mercato, come un'impennata improvvisa di traffico su un servizio pubblico online o l'esigenza di lanciare rapidamente una nuova applicazione aziendale.
Broad Network Access (Ampio Accesso alla Rete):
Le capacità del cloud sono disponibili su rete e accessibili tramite meccanismi standard, rendendole utilizzabili da diverse piattaforme (ad esempio, smartphone, tablet, laptop).
Rilevanza: Favorisce la mobilità e la collaborazione, consentendo l'accesso a dati e applicazioni da qualsiasi luogo e dispositivo. Questo aumenta la flessibilità lavorativa per i dipendenti e migliora la capacità delle PA di erogare servizi ai cittadini ovunque si trovino.
Resource Pooling (Pool di Risorse):
Le risorse di calcolo del fornitore sono aggregate per servire più utenti (modello multi-tenant). Risorse fisiche e virtuali vengono assegnate e riassegnate dinamicamente in base alla domanda. L'utente, di solito, non ha controllo o conoscenza sull'esatta posizione delle risorse.
Rilevanza: Porta a un'elevata efficienza economica per il fornitore, che si traduce spesso in costi inferiori per gli utenti. Offre scalabilità e resilienza, dato che le risorse possono essere ridistribuite rapidamente in caso di guasti o picchi di domanda, garantendo che un servizio non si blocchi per mancanza di risorse.
Rapid Elasticity (Rapida Elasticità):
Le capacità possono essere fornite e rilasciate in modo elastico, talvolta automaticamente, per scalare rapidamente verso l'alto e verso il basso, in base alla domanda. Questo dà all'utente l'impressione di disporre di risorse illimitate, che possono essere acquisite in qualsiasi quantità e momento.
Rilevanza: Permette a imprese e PA di gestire carichi di lavoro variabili senza dover investire in infrastrutture fisse che rimarrebbero inutilizzate nei periodi di bassa domanda. Questo ottimizza i costi e assicura prestazioni adeguate anche durante i picchi imprevisti, come nel caso di un evento online di grande successo.
Measured Service (Servizio Misurabile):
I sistemi cloud controllano e ottimizzano automaticamente l'uso delle risorse, sfruttando capacità di misurazione appropriate per il tipo di servizio (es. storage, CPU, larghezza di banda). L'uso delle risorse può essere monitorato, controllato e riportato, offrendo trasparenza sia al fornitore che al consumatore.
Rilevanza: Facilita il modello "pay-per-use" (paga per l'uso effettivo), consentendo alle organizzazioni di pagare solo per le risorse effettivamente consumate. Questo supporta una pianificazione finanziaria precisa e l'ottimizzazione dei costi, evitando sprechi.
Le Cinque Funzioni del NIST Cybersecurity Framework (CSF) per la Sicurezza nel Cloud
Oltre a definire le caratteristiche del cloud, il NIST ha sviluppato un Cybersecurity Framework (CSF) composto da cinque funzioni principali. Queste guidano le organizzazioni nella gestione dei rischi di cybersecurity e sono cruciali quando si parla di ambienti cloud.
Identificare (Identify):
Sviluppare una comprensione organizzativa per gestire il rischio di cybersecurity relativo a sistemi, persone, asset, dati e capacità. Questo include l'identificazione degli asset critici, dei rischi che affrontano e dell'impatto potenziale di una violazione.
Rilevanza: È il primo passo per PA e imprese. Serve a mappare e classificare i dati e le applicazioni da spostare nel cloud o da sviluppare in esso, comprendendo i rischi specifici che ne derivano (ad esempio, quali dati sensibili saranno ospitati e dove).
Proteggere (Protect):
Sviluppare e implementare le misure di sicurezza appropriate per garantire l'erogazione di servizi critici. Include controlli di accesso, crittografia, protezione dei dati, sensibilizzazione e formazione del personale.
Rilevanza: Fondamentale per implementare controlli di sicurezza nativi del cloud, come la gestione delle identità e degli accessi (IAM), la configurazione sicura delle risorse cloud e la crittografia dei dati sia in transito che a riposo.
Rilevare (Detect):
Sviluppare e implementare le attività appropriate per identificare un evento di cybersecurity. Questo significa monitoraggio continuo, rilevamento delle anomalie e comprensione del potenziale impatto di un incidente.
Rilevanza: Richiede l'implementazione di sistemi di monitoraggio e logging nel cloud. È cruciale per identificare tempestivamente attività sospette, configurazioni errate o tentativi di attacco, per esempio analizzando i log di accesso ai dati nel cloud.
Rispondere (Respond):
Sviluppare e implementare le attività appropriate per agire in caso di un incidente di cybersecurity rilevato. Include la pianificazione della risposta, le comunicazioni, l'analisi, la mitigazione e i miglioramenti post-incidente.
Rilevanza: Essenziale per definire procedure chiare per la gestione degli incidenti cloud. Questo comprende la collaborazione con il fornitore di servizi cloud e l'uso di strumenti automatizzati per una risposta rapida a eventuali violazioni.
Recuperare (Recover):
Sviluppare e implementare le attività appropriate per mantenere la resilienza e ripristinare qualsiasi capacità o servizio compromesso a causa di un incidente di cybersecurity.
Rilevanza: Implica la definizione di strategie di backup e ripristino dei dati e delle applicazioni nel cloud. Questo garantisce la continuità operativa anche in caso di gravi interruzioni, attacchi ransomware o disastri naturali che possano colpire l'infrastruttura cloud.
Conclusione:
I framework del NIST, sia per la definizione delle caratteristiche del cloud computing che per la gestione della cybersecurity, offrono una solida base per imprese e pubbliche amministrazioni. Adottare questi principi significa non solo sfruttare appieno i vantaggi di agilità, scalabilità ed efficienza economica offerti dal cloud, ma anche costruire una strategia robusta per proteggere dati e servizi in un panorama di minacce in continua evoluzione.