Hideo Kojima e l'AI: "È un'Amica, non un'Autrice"

Il celebre game designer giapponese vede l'Intelligenza Artificiale come uno strumento per aumentare l'efficienza e liberare la creatività umana dalle mansioni più "noiose".

SOFTWARETECH

10/21/20251 min read

Hideo kojima, il celebre autore di metal gear solid e death stranding, ha espresso una visione ottimistica e pragmatica sul ruolo dell'intelligenza artificiale (ai) nel processo di sviluppo dei videogiochi. In un'intervista, kojima ha chiarito che, a suo avviso, l'ai non deve sostituire il pensiero creativo umano, ma piuttosto agire come uno strumento per aumentarne l'efficienza.

"Molte persone usano l'ai nel lavoro creativo per farsi venire delle idee, ma io la considero più come un'amica," ha dichiarato kojima. il game designer ha sottolineato che sarà sempre lui a guidare la parte creativa, mentre l'ai dovrebbe occuparsi dei "compiti noiosi". L'obiettivo principale è quello di sfruttare la tecnologia per ridurre i costi e i tempi di sviluppo.

Questa prospettiva di co-creazione vede l'ai come un partner prezioso in grado di gestire attività ripetitive, liberando così gli sviluppatori per concentrarsi sull'innovazione e sulle idee originali. La visione di kojima è in controtendenza rispetto alle preoccupazioni diffuse in una parte dell'industria, dove l'ai è vista come una potenziale minaccia per i ruoli creativi.

Kojima ha espresso il desiderio di rimanere "sempre un passo avanti", creando insieme all'ai in un modo che mantenga la centralità dell'elemento umano nell'innovazione e nella visione artistica che contraddistinguono i suoi progetti. In sintesi, l'ai viene vista come un alleato per l'efficienza e non come un sostituto per la scintilla creativa.