Ha 13 Anni e Ha Hackerato Microsoft Teams: La Storia di Dylan, Giovane Genio della Cybersecurity
Un ragazzino prodigio ha scoperto una falla critica in Microsoft Teams, diventando uno dei più giovani "bug hunter" a collaborare con Microsoft e a influenzare le regole del loro programma di bug bounty.
SICUREZZA INFORMATICA


Nel mondo della cybersecurity, dove l'esperienza conta, la storia di Dylan, un ragazzo di appena 13 anni, sta facendo il giro del mondo, dimostrando come talento, curiosità e dedizione possano portare a risultati straordinari, indipendentemente dall'età. Dylan è diventato uno dei più giovani ricercatori di sicurezza a collaborare con il Microsoft Security Response Center (MSRC) dopo aver scovato una vulnerabilità critica in Microsoft Teams.
La Nascita di un "Bug Hunter"
La passione di Dylan per l'informatica è iniziata fin da bambino, con i primi passi mossi su piattaforme come Scratch, per poi espandersi all'HTML e ad altri linguaggi di programmazione. Fin dalle scuole elementari, il suo interesse lo ha spinto ad analizzare il codice delle piattaforme scolastiche, un segno premonitore delle sue future scoperte.
La pandemia ha giocato un ruolo cruciale nella sua avventura. Spinto dal desiderio di aiutare i compagni a rimanere connessi nonostante le rigide restrizioni imposte sull'uso di Microsoft Teams dalla sua scuola, Dylan ha iniziato a esplorare il mondo della cybersecurity. Dopo nove mesi di studio autonomo e intenso, è riuscito nell'impresa: ha scoperto una falla critica in Teams che gli avrebbe consentito di ottenere il controllo su qualsiasi gruppo.
L'Impatto sulla Sicurezza di Microsoft
La scoperta di Dylan non è passata inosservata. Microsoft ha riconosciuto immediatamente la gravità della vulnerabilità da lui segnalata e ha provveduto a correggerla. Ma il suo impatto è andato oltre la singola patch: il caso di Dylan ha spinto Microsoft a modificare le regole del proprio programma di bug bounty, abbassando l'età minima per la partecipazione e includendo ora anche ricercatori di sicurezza a partire dai 13 anni. Un riconoscimento eccezionale che sottolinea non solo l'importanza della sua scoperta, ma anche il valore che l'azienda attribuisce ai talenti emergenti.
Da quel momento, Dylan ha continuato la sua collaborazione con il MSRC, mostrando non solo spiccate capacità tecniche, ma anche una notevole maturità nel difendere e argomentare le sue scoperte. La sua storia dimostra come i giovani possano non solo contribuire attivamente alla sicurezza digitale, ma anche influenzare le politiche delle grandi aziende tecnologiche.
Tra Sfide Personali e Riconoscimenti Prestigiosi
Nonostante abbia dovuto affrontare sfide personali e accademiche, inclusi problemi di salute, Dylan ha potuto contare sul fondamentale supporto della sua famiglia. Riesce a bilanciare con successo gli studi con numerose attività extrascolastiche, dimostrando una determinazione e una disciplina notevoli.
Il suo impegno è stato ampiamente riconosciuto:
È stato nominato tra i ricercatori più preziosi di Microsoft sia nel 2022 che nel 2024.
Ha ottenuto il terzo posto nel Microsoft Zero Day Quest nell'aprile 2025.
Dylan spera che la sua storia possa ispirare altri giovani a intraprendere percorsi di scoperta nel campo della cybersecurity, affrontando le sfide con creatività, rispetto e una costante sete di conoscenza. La sua vicenda è un chiaro esempio di come l'età sia solo un numero quando si tratta di talento e passione.